Secondo Outbrain la minore fiducia nei “giganti” dei social media influenza le decisioni d’acquisto dei consumatori

Outbrain, la piattaforma mondiale di discovery e native advertising dell’open web, ha pubblicato a metà settembre gli ultimi dati disponibili sul Cyber Weekend, che evidenziano uno spostamento di fiducia nei consumatori dai social media agli ambienti editoriali di qualità.

Sebbene la pandemia e la recessione globale abbiano accelerato la preferenza di acquisto da parte dei consumatori per i canali digitali, i dati mostrano la mancanza di fiducia verso le più grandi potenze digitali del mondo, tra cui i social network.

Il 46% dei consumatori si fida dei siti di notizie premium come fonte d’informazione preferita rispetto alle piattaforme dei social media. Il 47% di questi afferma che farà in futuro un acquisto motivato da un annuncio trovato su un sito di notizie premium, rispetto al 38% che acquisterebbe partendo dai social media.

I dati pubblicati si concentrano anche sulle nuove regole di coinvolgimento marketing nel 2020. Secondo Outbrain ,in particolare, i brand marketer che vedono le opportunità e adottano nuove tattiche per raggiungere i consumatori proteggeranno la loro brand equity e guadagneranno quote di mercato.

“Mentre la pandemia continua a cambiare le abitudini di acquisto dei consumatori – ha dichiarato Erin McCallion, vicepresidente, global marketing di Outbrain – c’è una maggiore aspettativa da parte dei marchi e dei marketer di creare connessioni più significative con il loro pubblico. I consumatori non amano le tattiche di marketing impersonali e preferiscono le esperienze pubblicitarie che consentono di loro di impegnarsi. La domanda che dobbiamo porci è: come possiamo costruire e sostenere la fiducia in modo digitale data l’attuale incapacità di creare relazioni interpersonali?”.

Secondo la ricerca eMarketer, inoltre, quest’anno le vendite ecommerce globali aumenteranno del 16,5% fino a 3.914 miliardi di dollari, dovute a una accelerazione nel cambiamento del canale di vendita e alla reticenza dei consumatori di andare fisicamente nei negozi, mentre l’Osservatorio ecommerce b2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, evidenzia che i numeri degli acquisti online di prodotti raggiungeranno i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno.

Con l’elevato incremento di acquisti provenienti dai canali online, e il 50% di calo di quelli nei negozi, l’ecommerce avrà un ruolo fondamentale nei saldi stagionali di quest’anno. “Per i marketer- ha sottolineato McCallion – questo significa che c’è spazio per fare pubblicità sia ai consumatori di lusso sia ai meno abbienti. Ma offre anche l’opportunità di guadagnare la fiducia dei consumatori grazie alle forti esperienze di vendita retail online, la stessa che i consumatori hanno perso offline a causa della distanza sociale. La fiducia dei consumatori è tutto – portando su una serie completamente nuova di regole di marketing di impegno, dalla ridefinizione della sicurezza del marchio all’adattamento al nuovo viaggio dell’acquirente”.

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