Partono i corsi di AI Academy, l’accademia virtuale per mettersi in contatto con i protagonisti dell’intelligenza artificiale

Sono iniziati il 7 settembre i corsi di Artificial Intelligence Academy, un’iniziativa gratuita (della durata di 12 mesi) di “Intelligenza artificiale spiegata semplice“, un progetto di divulgazione e formazione (il programma ) che nasce con l’obiettivo di mettere in contatto costante i grandi innovatori e formatori in tema di intelligenza artificiale con gli imprenditori, i manager, e gli studenti che desiderano acquisire le competenze essenziali per giocare un ruolo centrale nel mercato dell’innovazione.

Fautori del progetto sono i pugliesi Giacinto Fiore, artificial intelligence business model strategist) e Pasquale Viscanti, artificial intelligence marketing strategist), che hanno dato vita a una community italiana di manager e appassionati di intelligenza artificiale e messo a punto un programma articolato tra podcast (ogni lunedì) ed eventi, come la “AI week Italia”, la settimana dell’intelligenza artificiale e ““AI world conference”, la conferenza mondiale degli esperti del tema.

Speaker d’eccezione provenienti da realtà aziendali come Amazon, Ibm, Microsoft, Facebook, Salesforce, Oracle, Poste Italiane, Enel, Mit Boston, Singularity University, spiegheranno come l’intelligenza artificiale è entrata nella loro azienda e la sta migliorando. Tra gli interventi accademici sono previsti anche quelli di Massimo Buscema – full professor adjoint della University of Colorado – Barbara Cominelli – coo, marketing and operations director di Microsoft Italia – e Giovanni Todaro – chief digital officer di Ibm Italia. il programma completo lo si può consultare qui.

“La AI Academy – spiegano i due promotori Pasquale Viscanti e Giacinto Fiore – ha già raggiunto un migliaio di iscritti agli incontri da remoto. Abbiamo già un’esperienza alle spalle, la AI Week tenuta in primavera, che ha rivelato il grande interesse sull’intelligenza artificiale e ci ha convinto ancora di più a creare una Academy. In questa fase, infatti, servono soprattutto la conoscenza e la formazione. E queste passano soprattutto dall’ascolto dei manager più importanti d’Italia e di accademici noti in tutto il mondo”.

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