I marketer italiani dopo la pandemia hanno ridefinito metriche e strategie di coinvolgimento digitale. Gli insight dell’ultima edizione del report di Salesforce

Il 77% dei marketer a livello globale ritiene che il proprio lavoro abbia maggiore valore rispetto a un anno fa e il 66% prevede una crescita dei ricavi della propria azienda nei prossimi 12-18 mesi. È quanto emerge dalla settima edizione del reportState of marketing“, la ricerca ricerca annuale condotta da Salesforce su un campione di oltre 8.200 responsabili marketing in 37 paesi e sei continenti, di cui 300 in Italia.

Per i marketer italiani, in particolare, una delle maggiori sfide da affrontare è quella dell’innovazione, e il 77% concorda che le aspettative dei clienti siano oggi più difficili da soddisfare rispetto a un anno fa. Per adattarsi a questo importante cambio di passo, i leader del settore si stanno appoggiando alle trasformazioni digitali che avevano già avviato prima della pandemia: il 94% degli intervistati afferma che la pandemia ha cambiato la propria strategia di coinvolgimento digitale e il 90% sostiene di aver cambiato e riadattato il mix di canali da utilizzare per i propri progetti di marketing.

I dati del report di Salesforce relativi all’Italia mettono in luce quattro nuove tendenze: la trasformazione digitale, la collaborazione tra le diverse business unit (il 78% dei dipartimenti marketing sta adottando nuove tecnologie di collaborazione interna a causa del lavoro a distanza), la centralità dei dati (i marketer italiani prevedono un aumento del 40% del numero di fonti di dati a cui fare riferimento) e la ridefinizione delle metriche e dei kpi per valutare le proprie performance in maniera più puntuale e aggiornata: il 78% delle organizzazioni di marketing, infatti, ha modificato o ridefinito le metriche a causa della pandemia.

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